Symphorosa
Periodico di informazione pastorale della parrocchia di San Chirico Raparo.
Refenti
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- Gennaio 2021
don Nicola Modarelli
La Lettera apostolica “Patris Corde” (“Con cuore di Padre”) che Papa Francesco ha offerto alla Chiesa in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale offre l’occasione di volgere lo sguardo su colui che i Vangeli ci presentano come il padre di Gesù, colui cioè che lo ha custodito, amato, educato, protetto, avviandolo, insieme alla madre Maria, a compiere l’opera di misericordia di Dio Padre.
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- Gennaio 2021
Marietta Di Sario
“Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazareth, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio”.
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- Gennaio 2021
di Francesca Caputo
Ogni individuo reagisce in modo differente agli effetti devastanti di un trauma, sia esso causato da una perdita affettiva, da un disastro ambientale o nel nostro caso specifico da una pandemia globale. Come hanno reagito gli italiani alle fasi della “chiusura” decretata dallo Stato ci è noto soprattutto dai social: alcuni hanno scoperto che il pane non nasce nei sacchetti di plastica, ma da lievito, acqua e farina; altri hanno preso contatto per la prima volta con l’ambiente naturale che li circonda; in molti, invece, hanno compreso che sono le relazioni umane a muovere il mondo e non l’accumulo di ricchezze.
Io, cari lettori, scelgo l’arte come terapia emotiva.
Leggi tutto: FraC.ART ATTACK: Natale ai tempi del covid. Come nasce la mia idea d’arte?
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- Gennaio 2021
dott.ssa Carmela Genovese
Dall’ inizio della crisi sanitaria in Italia, una delle conseguenze più trascurate a livello sociale è il malessere psicologico diffuso che l’epidemia ha provocato in gran parte della popolazione, ma c’è anche un altro aspetto che è quello della “negazione e della rimozione”. La pandemia ci mette in contatto con la morte, mette in crisi il nostro senso dell’esistenza, ma una delle reazioni possibili a questo è la rimozione, fino ad arrivare ai fenomeni di negazionismo, di chi minimizza il pericolo o mette in atto comportamenti antisociali, come la trasgressione delle norme di sicurezza”.
Leggi tutto: Covid-19: i risvolti psicologici sulla salute mentale