Marzo 2021

don Nicola Modarelli

Il tempo di quaresima ormai volge a termine e chissà se abbiamo preso coscienza ma soprattutto se ci siamo lasciati afferrare da Cristo, il Crocifisso risorto che ci prende per mano, che ci strappa al peccato e alla morte e che ci riconsegna alla vita.
È vero che stiamo attraversando un periodo tinto di incertezza, di stanchezza, di paura; si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi.

don Nicola Modarelli

L’adolescenza come età non esiste più poiché è stata attaccata dai processi sociali che hanno preteso da un lato di prolungare falsamente l’infanzia, sfruttando l’idea di una presunta innocenza del bambino; ma dall’altro di accelerare l’entrata nell’età adulta, l’età del voglio e posso.
L’uomo è un animale lento, con una storia evolutiva di centinaia di anni e l’adolescenza è sempre stata un passaggio decisivo e importante verso la maturità che, una volta scoperta, mostra già il segno di ciò che ci aspetta: la morte.

di Roberto Bonin

“Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità”, soleva dire il grande filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. Ed è proprio così. Credere in qualcosa di diverso dalla, seppur cruda e terribile, realtà è forse una dei peggiori modi per trarre in inganno se stessi e gli altri.
Il dilagare in rete (e non solo) delle fake news - le cosiddette “bufale” - è sicuramente un fenomeno in espansione e praticamente inarrestabile, soprattutto in questo periodo sciagurato, contrassegnato dal perdurare della pandemia di coronavirus.

Marietta Di Sario

La Pasqua è ritornata anche quest’anno e per la seconda volta ci trova in ostaggio della pandemia.
In un momento in cui è sempre più difficile trovare parole nuove per infondere coraggio e alimentare la speranza, prendo in prestito da Don Tonino Bello un toccante augurio
per la Pasqua di tanti anni fa.

focus di approfondimento - Prima parte
di Giuseppe Rinaldi

Conosciamo bene la storia locale, che ampiamente e approfonditamente ci ha trasmesso negli anni notizie relative all’arrivo dei monaci greci presso il territorio di San Chirico a ridosso del 980 d.C., con la successiva erezione del monumento badiale, che oggi possiamo ammirare nelle sue più fini caratteristiche architettoniche.
Per approcciarsi a questa epoca storica, in ogni modo, è necessario ampliare lo sguardo su quelli che sono stati gli scenari interessanti l’ampio bacino del Mediterraneo, tra Oriente e Occidente. Interessi espansionistici imperiali e rapporti Stato-Chiesa costituiscono i moventi che andremo a delineare.

di Francesca Caputo

Dalla preistoria, usata per rituali religiosi, passando per il teatro fino ad esibirsi nei cortei del Carnevale, la maschera ha da sempre assunto un forte valore antropologico. Originariamente era usata per ottenere la forza soprannaturale degli spiriti a beneficio della comunità; la si associava al culto degli antenati; nel teatro greco aveva la funzione di caratterizzare il personaggio rendendolo visibile anche a grandi distanze e secondo la tradizione del Carnevale, in Italia, già dal Medioevo ha rappresentato vizi e virtù del popolo, della borghesia e della nobiltà.

Palma Travascio - poesia

Si coloreranno i Giorni,
si udranno grida di gioia
e palpitanti i cuori
esulteranno.